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Paperless e riduzione dell’impatto ambientale: la sfida eco di eGlue

Pubblicato il 19 ottobre 2020

Siamo arrivati al trimestre finale dell’anno e se il 2020 ci ha insegnato qualcosa a livello globale, è che anche durante le emergenze più dure sappiamo reagire e la fitta rete di relazioni che compone le nostre aziende è più forte di una pandemia improvvisa. Tuttavia, pur se la situazione legata al COVID 19 ci ha messo alla prova e l’abbiamo superata nella miglior maniera possibile, è necessario non dimenticare che c’è un’altra emergenza in corso, a lungo termine e più subdola perché di impatto meno eclatante: quella ambientale. E se la reazione alla pandemia è stata pronta, non dobbiamo farci cogliere impreparati per la prova dell’ambiente. In eGlue abbiamo raccolto la sfida e l’abbiamo mantenuta anche in questi mesi difficili, aiutando i nostri clienti a fare passi da gigante verso l’implementazione del paperless e attivando iniziative in azienda quali la #plastifreechallenge, i sistemi avanzati di riciclo rifiuti e la certificazione FSC™ della carta impiegata nel nostro centro stampa.

 

 

eGlue: la digitalizzazione degli strumenti utility verso il traguardo del paperless

 

Su questo blog abbiamo parlato spesso del potere della rivoluzione digitale e di come essa sia cruciale nel progresso e nell’innovazione del mondo di oggi; questo 2020 e la crisi legata al COVID ci hanno dato ancora più ragione di sostenerlo: è grazie alla digitalizzazione se l’economia e la struttura di tante aziende, eGlue compresa, sono rimaste in piedi e hanno potuto continuare a funzionare da remoto. Tuttavia, c’è un ulteriore prezioso vantaggio del passaggio al digitale, ossia quello di poter contribuire alla cura dell’ambiente eliminando l’impiego massivo di carta stampata nel settore delle utilities. Un passo in più verso il paperless, uno piccolo grande traguardo che può arrivare a diminuire l’immissione di CO2 nell’atmosfera in maniera decisiva, salvare le grandi foreste e anche – perché no? – far risparmiare le aziende. Un win-win per tutti, insomma.

 

Per noi, che al ventaglio di servizi digitali affianchiamo un centro stampa e che anzi come dimostra la nostra storia veniamo dalla stampa su carta, parlare di paperless potrebbe sembrare inusuale, se non controproducente: dopotutto i servizi di stampa del cartaceo sono parte del nostro business. Invece, abbiamo messo radici nell’idea che il futuro del pianeta e dei nostri figli sia più importante di un modello di business: il core aziendale può cambiare, mentre l’ambiente rimane uno dei doni più preziosi che possiamo lasciare alle generazioni future. Ecco perché negli anni abbiamo abbracciato la digitalizzazione sia dei processi interni, sia dei servizi offerti ai clienti.

 

Nuove modalità sono possibili, e noi ne siamo la prova. Abbiamo deciso di applicare questo concetto al nostro catalogo servizi, sviluppando e offrendo ai nostri clienti metodologie innovative alternative alla stampa su carta: bolletta digitale, fatturazione online e dematerializzazione dei documenti sono alcuni tra i servizi e prodotti al servizio della digitalizzazione documentale e del paperless che chi si rivolge a eGlue può attivare.

 

In particolare, la bolletta digitale interattiva è un grande passo avanti in tal senso: in futuro senza dubbio soppianterà le pagine e pagine di documentazione stampata e inviata al cliente – comunicazioni massive nel caso delle utilities, con i grandi numeri che ne conseguono – con un forte impatto ambientale sia a livello di impiego della carta, sia di uso di inchiostro. Al posto della bolletta tradizionale, grigia e rigida, un servizio potenziato, sempre a portata di mano e ricco di dati e opportunità interattive, che offre a ogni utente un design piacevole e di facile utilizzo e l’esperienza completamente personalizzata che ogni cliente merita.

 

Quindi il paperless nel mondo utility è non solo possibile, ma anche auspicabile: è il punto di contatto tra esperienza utente e cura dell’ambiente di cui sentivamo la mancanza.

 

Il centro stampa eGlue e le misure di diminuzione dell’impatto

 

Se è vero che la spinta verso il paperless è costante, è vero anche che non tutte le comunicazioni e non tutti i settori possono diventare digitali.

 

Quindi come fare a ridurre l’impatto delle operazioni di stampa che non possono essere sostituite digitalmente? È possibile farlo?

 

La risposta è sì, e il nostro centro stampa altamente specializzato ha già iniziato a implementare le misure necessarie racchiuse nella certificazione ISO 14001, con l’impegno futuro di potenziarle.

 

I dati parlano chiaro: ogni anno stampiamo circa 150 milioni di pagine, utilizzando circa 130 tonnellate di buste e 320 tonnellate di carta. Le nostre stampanti laser e inkjet consumano diverse migliaia di litri di inchiostro e toner, producendo circa 600 litri di rifiuti liquidi (acqua distillata + scarto di inchiostro) e circa 1 tonnellata di cartucce toner da smaltire.

 

Per questo, abbiamo non solo il dovere, ma l’opportunità di poter fare la differenza. Ecco perché abbiamo studiato un sistema di miglioramento della gestione del centro stampa, concentrandoci in particolare sull’implementazione della corretta gestione dei rifiuti mediante opportuni processi e la formazione continua degli operatori, la prevenzione dell’inquinamento per dispersione accidentale e l’utilizzo esclusivo di carta realizzata con materie prime gestite in modo responsabile e con certificazione FSC™ entrata a far parte della policy eGlue. A questi si aggiunge la continua ricerca – insieme a nostri fornitori – di inchiostri e toner ecocompatibili, poco impattanti e facilmente riutilizzabili.

 

Riduzione plastica: il duplice impegno tra pellicola dei bancali e borraccia eco-friendly

 

Alla spinta verso il paperless e l’azione per la diminuzione dell’impatto del nostro centro stampa si affianca l’impegno per la riduzione dell’impiego della plastica in azienda. Qui l’intervento è duplice perché si estende sia al centro stampa e alle relative operazioni con l’intervento sul film estensibile utilizzato per i bancali, sia alla sede degli uffici aziendali con la nostra #plasticfreechallenge e l’inserimento delle borracce in Tritan.

 

ll primo ambito ha visto un miglioramento del film estensibile utilizzato per impacchettare i bancali per lo stoccaggio e per la spedizione. L’iniziativa ha avuto origine da un’idea del team acquisti, che ha voluto sostituire la pellicola utilizzata con un nuovo film che riduce del 50% l’utilizzo della plastica, passando da 23 micron a 12 micron di spessore. Riducendo lo spessore, utilizziamo meno plastica per la bancalatura, con un risvolto anche in termini economici, dato che c’è una riduzione del 20% a livello di costo e del 50% del consumo di plastica. Ancora una volta ambiente e gestione delle risorse vanno di pari passo.

 

In seconda istanza, eGlue ha deciso di unirsi a tante altre aziende e abbracciare la #plasticfreechallenge per bandire o almeno diminuire l’utilizzo di plastica nelle sue sedi: la direzione ha deciso di fare un investimento sul futuro installando erogatori di acqua e regalando borracce in Tritan a tutti i dipendenti eGlue per sostituire il consumo di bottigliette d’acqua usa e getta. Secondo le stime, questa iniziativa ha evitato il consumo di almeno 13.000 bottigliette di plastica usa e getta. Considerando l’impatto ambientale di un kg di PET, pari a 25 bottiglie da 1,5 litri, la sintesi finale è che con 13.000 bottigliette di plastica abbiamo permesso di risparmiare 371 kg di petrolio e circa 3.145 litri di acqua impiegate per la loro produzione. Un risultato importante, che non tiene conto del costo del trasporto e il costo dello smaltimento finale.

 

L’impegno continua

 

Il nostro impegno non si ferma qui ed è costante: si rispecchia ogni giorno nel rispetto delle nostre certificazioni aziendali, nella cura di operazioni e nella ricerca costante di nuove metodologie ecologiche e environmentally friendly. Aziende come eGlue hanno un’opportunità di migliorare il mondo del futuro, e noi abbiamo deciso di coglierla.

 

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